La radioattività è un' emissione di energia che si ha mediante un' emissione di particelle e radiazioni elettromagnetiche a seguito della disintegrazione (spontanea o indotta) di alcuni nuclidi. In altre parole è un insieme di processi attraverso cui i nuclei atomici instabili (nuclidi) emettono particelle subatomiche per raggiungere uno stato più stabile. La radioattività naturale o spontanea, caratteristica dei nuclei di alcune sostanze instabili (uranio, attinio, torio, radio...) è stata scoperta da Becquerel nel 1896 .
Il tempo di dimezzamento è in fisica, l'intervallo di tempo, mediamente occorrente per il dimezzamento del numero di nuclidi di un campione radioattivo, legato alla vita media.
Con il termine di scorie radioattive si intende indicare il combustibile esausto originatosi all’ interno dei reattori nucleari nel corso dell’esercizio. Esse rappresentano un sottoinsieme dei rifiuti radioattivi, a loro volta suddivisibili in base al livello di attività in tre categorie: basso, intermedio ed alto. Le scorie radioattive sono prodotte durante il funzionamento di un reattore e in misura minore durante la preparazione del combustibile nucleare o dai materiali utilizzati all' interno del reattore come moderatori, refrigeranti, ecc. Poichè le scorie radioattive decadono nel tempo, si osserva che i prodotti di fissione sono pericolosi per circa 300 anni, gli attinidi minori per circa 10.000, il plutonio per circa 250.000.
Ventuno dipendenti: Cinque morti per cancro, quattro operati per la stessa malattia. Sono i lavoratori della discarica di Maruzzella, tra San Tammaro e Casal di Principe , aperta nel 1996 e tuttora in funzione. Un elenco impressionante, quello messo a punto dal direttore operativo del sito, Antonio De Gennaro, uno di quelli finiti sotto i ferri per allontanare il male.
informazioni prese da: , www.treccani.it, http://zonanucleare.atspace.com
Nessun commento:
Posta un commento