La tradizione vuole che le donne pitagoriche più famose fossero 17 (in Greek women: Mathematicians and Philosophers. Fonte primaria: Giamblico) Fra queste si ricorda Timica, moglie di Millia di Crotone. La comunità pitagorica ha in parte innovato le tradizioni del mondo classico greco, affermando che la donna ha il riconoscimento di un proprio mondo interiore. Pitagora, infatti, rendeva edotte le sue allieve sulle questioni filosofiche da lui trattate poiché le riteneva dotate di ottima intuizione e di spirito contemplativo. Non aderì dunque allo stereotipo della donna incolta e subalterna, relegata alle occupazioni domestiche. Pitagora stesso, narra Aristosseno, apprese gran parte delle dottrine morali ed i segreti dell'ascesi e della theurgia da Temistoclea, sacerdotessa di Delfi. Clemente Alessandrino nelle sue Stromata attesta l'eccellenza delle donne pitagoriche. Da wikipedia
Nome: Erone Cognome: Di Alessandria Collocazione cronologica: non è specificata , si presume intorno al I secolo a.C. e il II secolo d.C. Professione: matematico e inventore Opere: formula per l'area del triangolo in funzione dei suoi lati.
Nome: Pitagora Cognome: Di Samo Data di nascita: 575 a.C. Luogo di nascita: isola di Samo Professione: matematico, legislatore e filosofo Opere: teorema omonimo Data di morte: 495 a.C. Luogo di morte: Mataponto.
ERONE Nome: Erone Cognome: Di Alessandria Vissuto: tra il I e il II secolo a.C. Professioni: matematico e inventore greco antico Opere: invenzione formula per l'area del triangolo in funzione dei suoi lati, l'eolipila e molti altri congegni meccanici.
PITAGORA Nome: Pitagora Cognome: Di Samo Nato nel: 575 a.C. A: isola di Samo, Grecia Professioni: matematico, legislatore e filosofo greco antico Opere: teorema di Pitagora Morto nel: 495 a.C. A: Metaponto
Nome: Euclide Data e luogo di nascita: circa nel 367 a.C.è nato a Samo in Grecia. Professione: era un matematico greco antico Opere: Euclide, cui venne attribuito l'epiteto di στοιχειωτής (compositore degli Elementi), formulò la prima rappresentazione organica e completa della geometria nella sua fondamentale opera: gli Elementi, divisa in 13 libri e scrisse anche il teorema di pitagora. Morto: nel 495 a Metaponto
Pitagora di Samo (570-497 a.C.), dopo vari viaggi in Oriente e in Egitto, si trasferì a Crotone, nella Magna Grecia, dove operò per qualche tempo raccogliendo attorno a sé un notevole cenacolo di discepoli. A lui si deve la fondazione della prima vera e propria scuola filosofica, i cui adepti seguivano delle regole di ascetismo molto rigide. La teoria della reincarnazione era collegata ad una colpa originaria che ha condannato l'uomo a vivere dentro un corpo. Il compito dell’uomo è, quindi, quello di liberare il principio spirituale ed immortale da quello fisico e morale. Lo stile di vita, dunque, è subordinato al desiderio di liberazione del principio immortale che abita nell’uomo. Per ottenere ciò bisogna purificarsi completamente e, solo una volta raggiunto lo stato di purezza originaria, si è liberati dal ciclo delle rinascite. Questo desiderio di liberazione spiega anche la cura che i pitagorici ponevano nel disciplinare piaceri e desideri.
La tradizione vuole che le donne pitagoriche più famose fossero 17 (in Greek women: Mathematicians and Philosophers. Fonte primaria: Giamblico) Fra queste si ricorda Timica, moglie di Millia di Crotone. La comunità pitagorica ha in parte innovato le tradizioni del mondo classico greco, affermando che la donna ha il riconoscimento di un proprio mondo interiore. Pitagora, infatti, rendeva edotte le sue allieve sulle questioni filosofiche da lui trattate poiché le riteneva dotate di ottima intuizione e di spirito contemplativo. Non aderì dunque allo stereotipo della donna incolta e subalterna, relegata alle occupazioni domestiche. Pitagora stesso, narra Aristosseno, apprese gran parte delle dottrine morali ed i segreti dell'ascesi e della theurgia da Temistoclea, sacerdotessa di Delfi. Clemente Alessandrino nelle sue Stromata attesta l'eccellenza delle donne pitagoriche.
RispondiEliminaDa wikipedia
Nome: Erone
RispondiEliminaCognome: Di Alessandria
Collocazione cronologica: non è specificata , si presume intorno al I secolo a.C. e il II secolo d.C.
Professione: matematico e inventore
Opere: formula per l'area del triangolo in funzione dei suoi lati.
Nome: Pitagora
Cognome: Di Samo
Data di nascita: 575 a.C.
Luogo di nascita: isola di Samo
Professione: matematico, legislatore e filosofo
Opere: teorema omonimo
Data di morte: 495 a.C.
Luogo di morte: Mataponto.
ERONE
RispondiEliminaNome: Erone
Cognome: Di Alessandria
Vissuto: tra il I e il II secolo a.C.
Professioni: matematico e inventore greco antico
Opere: invenzione formula per l'area del triangolo in funzione dei suoi lati, l'eolipila e molti altri congegni meccanici.
PITAGORA
Nome: Pitagora
Cognome: Di Samo
Nato nel: 575 a.C.
A: isola di Samo, Grecia
Professioni: matematico, legislatore e filosofo greco antico
Opere: teorema di Pitagora
Morto nel: 495 a.C.
A: Metaponto
Nome: Euclide
RispondiEliminaData e luogo di nascita: circa nel 367 a.C.è nato a Samo in Grecia.
Professione: era un matematico greco antico
Opere: Euclide, cui venne attribuito l'epiteto di στοιχειωτής (compositore degli Elementi), formulò la prima rappresentazione organica e completa della geometria nella sua fondamentale opera: gli Elementi, divisa in 13 libri e scrisse anche il teorema di pitagora.
Morto: nel 495 a Metaponto
Pitagora di Samo (570-497 a.C.), dopo vari viaggi in Oriente e in Egitto, si trasferì a Crotone, nella Magna Grecia, dove operò per qualche tempo raccogliendo attorno a sé un notevole cenacolo di discepoli. A lui si deve la fondazione della prima vera e propria scuola filosofica, i cui adepti seguivano delle regole di ascetismo molto rigide.
RispondiEliminaLa teoria della reincarnazione era collegata ad una colpa originaria che ha condannato l'uomo a vivere dentro un corpo. Il compito dell’uomo è, quindi, quello di liberare il principio spirituale ed immortale da quello fisico e morale. Lo stile di vita, dunque, è subordinato al desiderio di liberazione del principio immortale che abita nell’uomo. Per ottenere ciò bisogna purificarsi completamente e, solo una volta raggiunto lo stato di purezza originaria, si è liberati dal ciclo delle rinascite. Questo desiderio di liberazione spiega anche la cura che i pitagorici ponevano nel disciplinare piaceri e desideri.