mercoledì 19 gennaio 2011

Il Tuono di Giovanni Pascoli

E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.



Parafrasi

E nella notte buia come il nulla ad un tratto, come il frastuono di una rupe che frana dall’alto, il tuono rintronò risuonando, facendo eco e rotolando nella notte ma subito smise, e poi rumoreggiò lontano nella notte come un’onda di mare che si infrange sopra gli scogli ma svanì nuovamente. A quel punto si sentì il dolce canto di una madre, ed il rumore del dondolio della culla del suo bimbo.

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