lunedì 19 dicembre 2011

I Diritti delle donne - ORA DI APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

1.Quali vantaggi avrà per le donne africane l'accesso alla cultura in futuro ?
2.Quali attività sono state da sempre esercitate dalle donne ?
3.In che modo si è pensato di agevolare queste attività ?
4.Quale testimonianza viene riportata ?
5.Perché la conoscenza e l'impiego delle tecnologie informatiche sono così importanti per le donne ?
6.A quali nuove attività hanno accesso le donne africane negli ultimi tempi ?
7.Che cosa si augura l'autrice in futuro ? 


1.Permetterà di conquistare ruoli preminenti nei settori sociale, scientifico e politico.
2.Il piccolo commercio legato all'agricoltura e all' artigianato.
3.Fornendo credito alle donne che vogliono intraprendere un'attività commerciale.
4.Viene riportata la storia di Hajeera Begum.
5.Permettono di ricevere e scambiare le notizie,  stabilire rapporti con popolazioni dall'altra parte del globo.
6.Protezione dell'ambiente contro la deforestazione, sostituzione degli alberi da frutta con eucalipti, protezione delle specie in via d'estinzione e lottare contro le malattie tropicali.
7.L'autrice si augura che il futuro sia donna.


Cosa vuol dire , secondo voi , Rita Levi - Montalcini con la frase ''Speriamo che il futuro sia donna'' ?
( Commentate ).

Sono tre donne le destinatarie del premio Nobel per la   pace del 2011: Ellen Johnson-Sirleaf, presidentessa della Liberia, la sua connazionale avvocatessa Leymah Gbowee, e l’attivista yemenita Tawakkul Karman







Avere 11 anni a Kabul di Deborah Ellis

Sintesi
La storia parla di una famiglia di Kabul di sole donne: il padre era stato arrestato e il figlio ucciso dai Talebani. Era necessario uscire per recarsi al mercato ma questo era vietato alle donne. La Mamma stabilì che la figlia Parvana, protagonista del brano, travestita da ragazzo, fosse l'unica persona in grado di uscire. Parvana, però, doveva tagliarsi i suoi lunghi capelli. Fu per la ragazza un grande sacrificio e un grande dispiacere, ma non poteva sottrarsi dall'aiutare la sua famiglia che altrimenti non avrebbe potuto sfamarsi.

 

1. Che cosa vogliono fare la Mamma, la signora Weera e Nooria a Parvana?
  Volevano travestirla da ragazzo e mandarla al mercato
2. Come reagisce inizialmente Parvana all'idea delle altre donne di casa?
  Inizialmente è contraria
3. Gli abiti di chi dovrebbe indossare Parvana?
  Gli abiti di suo fratello ucciso dai Talebani
4. Che cosa dovrà fare dei suoi capelli lunghi?
  Dovrà tagliarli
5. Dove deve recarsi Parvana col suo travestimento?
  Al mercato cittadino
6. Qual è il timore maggiore nell'uscire di casa?
  Di non riuscire a sembrare un ragazzo
7. Che cosa succede a Parvana una volta uscita di casa?
  Nonostante temesse di essere scoperta, si accorse che invece passava inosservata
8. Come si comporta la madre di Parvana nel vederla con i nuovi abiti maschili e qual è la ragione della sua reazione?
  La mamma piange perchè si ricorda del figlio ucciso.

Nel cuore della notte algerina di Assia Djebar.

1. Che cosa è accaduto a Wardya ?
2. Che cosa aveva fatto Wardya qualche tempo prima?
3. In che modo il padre di Wardya punisce la figlia?
4. Qual è l'accusa che il padre di Wardya rivolge alla moglie?
5. Che cosa può fare la ragazza ogni sera?
6. Che cosa fa l' ottava sera la madre di Wardya?
7. In che modo viene archiviata l'inchiesta?
8. Come si comportano le vicine di casa che hanno compreso la verità sulla morte di Wardya?
Le donne più anziane...
Le più giovani...

1. Wardya è stata uccisa.
2. Viene invitata a bere una coca cola da un suo compagno.
3. Non la fece più studiare e la rinchiuse in casa.
4. L'accusa di non avergli dato figli maschi che avrebbero potuto vendicare il suo onore.
5. La ragazza ogni sera può salire in terrazza.
6. L'ottava sera la madre spinge la figlia giù dalla terrazza.
7. L'inchiesta afferma che è caduta perchè il muretto della terrazza era traballante.
8. Le donne più anziane non dicono nulla, mentre quelle più giovani si chiedono che cosa fare.



I nostri pareri..
Nicolò : '' Penso che non si possa uccidere una figlia solo perchè è uscita a bere una coca cola''.
Elena : '' Mi sento un po' perplessa perchè mi sembra strano che una cultura possa spingere a compiere gesti così gravi.".
Veronica: '' Sono rimasta stupita perchè non solo una mamma ha ammazzato sua figlia, ma nessuno ha detto niente''.
Ilaria: '' I genitori di Wardya dicono tanto di amare la loro figlia e poi la ammazzano; il loro amore per lei si è trasformato in odio perchè è uscita con un ragazzo''.
Martina: '' Non è giusta questa cosa perchè non si può, secondo me, ammazzare una persona solo perchè è uscita di casa magari per pochi minuti con un ragazzo''.
Linda: '' Penso che ai genitori di Wardya rimarrà la coscienza sporca , perchè hanno ucciso la loro figlia. Anche se ha fatto una cosa grave non puoi ucciderla''.
Alessio: "I genitori di Wardya hanno commesso una pazzia"

Nicola: "quello che è accaduto a Wardya è assurdo e non ha senso"
PER NOI TUTTI E' INCOMPRENSIBILE QUELLO CHE E' ACCADUTO A WARDYA

domenica 11 dicembre 2011

IL CLIMA

17esima conferenza Onu sul clima.......Durban approva accordo per trattato globale dal 2020   

sabato 10 dicembre 2011

Per non dimenticare

12 dicembre 1969   Strage di Piazza Fontana

ILLUMINISMO E ROMANTICISMO

Caratteri generali dell’Illuminismo

L’indirizzo culturale prevalente nella prima metà del Settecento è l’Illuminismo. Assistiamo al diffondersi, in Europa, di un clima di fiducia nella scienza e nei suoi metodi, motivato anche dal grande progresso scientifico e tecnologico che si è verificato fra Seicento e Settecento. La scienza umana viene vista come uno strumento infallibile, capace di far luce su qualsiasi fenomeno e problema umano; la ragione umana, che è alla base della scienza, appare ora come una qualità straordinaria, tale da rendere ogni uomo perfettamente padrone della propria vita e del proprio destino. Si comincia a pensare che la ragione umana possa sconfiggere i più gravi problemi che affliggono l’umanità e si diffonde un grande ottimismo e una grande fede nel progresso. In Europa dilagano ideali nuovi, che saranno alla base della Rivoluzione francese; si inizia a pensare che tutti gli uomini sono uguali in quanto dotati della ragione, la più importante facoltà umana, e che dunque tutti gli uomini hanno il diritto di essere protetti in modo uguale dalle leggi e di partecipare alla gestione dello stato.
Razionalismo, ottimismo: le principali caratteristiche del pensiero illuminista. Bisogna aggiungere anche che il razionalismo spesso si legò posizioni di ateismo, che talvolta assunsero contorni violenti e drammatici, come durante la Rivoluzione francese.

L’affiorare della cultura romantica.
Alcuni aspetti fondamentali del pensiero romantico.

Nella seconda metà del Settecento nel mondo della cultura si cominciano a notare delle voci diverse, non allineate con la visione dell’uomo e della realtà degli intellettuali illuministi. Da varie opere letterarie sembrano emergere i dubbi e le inquietudini di intellettuali che non si riconoscono nell’ottimistico mito della ragione perfetta e infallibile; ci sono scrittori europei che lasciano trasparire dalle proprie opere una visione della vita fatta di dubbi, mistero, paure. E’ proprio vero che la vita e la realtà sono completamente conoscibili grazie alla ragione umana? Siamo proprio sicuri che l’uomo sia in grado di trovare una risposta a tutte le più grandi e profonde domande che vengono poste da sempre?
Nel primo Ottocento questa prospettiva culturale diversa dall’Illuminismo sarà ancora più evidente; il mondo della cultura prenderà molto spesso le distanze dagli ottimistici miti del razionalismo.
Troveremo, per esempio, una scrittrice come Mary Shelley.
Nel romanzo Frankenstein l’autrice presenta la ragione umana come qualcosa di molto limitato; l’uomo non può permettersi di sfidare in modo presuntuoso le leggi della natura; la nostra vita è imperfetta; esiste la morte; ragione e scienza umane non permettono di oltrepassare questo limite.

Tra Settecento e Ottocento troviamo, in Italia, Ugo Foscolo, un intellettuale che condivide il razionalismo e l’ateismo degli illuministi ma, al tempo stesso, presenta una concezione dolorosa della vita umana. L’amore, le passioni, gli ideali sono le sole cose che rendono la vita degna di essere vissuta, ma sono cose che, purtroppo, non hanno alcuna consistenza, sono solo illusioni. C’è dunque un profondo pessimismo nel pensiero di Foscolo, se vengono viste come realtà illusorie le esperienze più importanti e preziose che un uomo possa fare. Vediamo, dunque, quanto l’intellettuale si sia allontanato da uno degli aspetti fondamentali del pensiero illuministico: l’ottimistica fiducia nella ragione e nella conoscenza umana. Vivere significa, per Foscolo, scontrarsi con continue difficoltà e problemi, vedere infrangersi i propri sogni e cadere le proprie speranze, perché difficilmente la vita permette agli individui di essere felici e di riuscire a realizzare quanto si ama di più.


ALCUNE NOTIZIE IN PIU'

Biografia di Giacomo Leopardi

Nasce a Recanati nel 1798, da una nobile famiglia. Si appassiona precocemente agli studi e, negli anni dell’adolescenza, forma una profondissima cultura, divorando le opere che trova nella biblioteca paterna.
Gli studi pesanti, tuttavia, condotti proprio nell’età dello sviluppo, rovinano per sempre la salute di Leopardi.
A partire dal 1822 ottiene dalla famiglia il permesso di allontanarsi dalla casa paterna e di vivere nelle città italiane più vivaci dal punto di vista intellettuale. Soggiorna a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Pisa.
Dopo un breve ritorno a Recanati ( 1828-1830), si stabilisce a Firenze, dove continua a frequentare intellettuali, già conosciuti in precedenza, che si raccolgono intorno alla rivista “Antologia”. In questo periodo vive una terribile delusione d’amore.
Nel 1834 si trasferisce a Napoli, presso un caro amico, l’intellettuale Antonio Ranieri, e a Napoli muore, nel 1837.

Il mondo interiore di Leopardi

Leopardi aderisce ad una visione materialistica della realtà, rifiuta l’idea di Dio e matura una visione pessimistica della vita umana. L’uomo è una creatura debole e piccola di fronte alla grandiosità della natura. La natura si regge grazie a una serie di leggi che non tengono conto della felicità dei singoli esseri umani .La materia si trasforma continuamente; le creature nascono, soffrono e poi muoiono. Il singolo uomo non può opporsi a questo destino di sofferenza e morte che è strettamente legato alle leggi della vita. Visto che la natura e la vita umana sono necessariamente legate alla sofferenza, Leopardi dichiara di non comprendere le ragioni degli intellettuali ottimisti, di quelli che credono nel progresso, cioè nel continuo miglioramento delle condizioni dell’uomo nella storia. Secondo Leopardi bisogna avere il coraggio intellettuale di guardare in faccia alla realtà; l’unica forma di dignità per l’uomo sta nella capacità di comprendere senza tremare la vanità e la dolorosità del proprio destino , evitando illusorie consolazioni, come la fede o l’ottimistica fiducia nel progresso.
La vita, dunque, è caratterizzata dalla sofferenza. Questo è uno dei temi più ricorrenti nella poesia leopardiana. Quella stessa vita, però, a volte appare bellissima agli occhi degli uomini, e ricca di promesse. Ci sono dei momenti in cui gli uomini possono nutrire l’illusione che la felicità esista, anche se purtroppo poi dovranno scontrarsi con la realtà. E’ durante la giovinezza che è possibile credere di essere felici e cullarsi nei sogni e nelle speranze, che poi inevitabilmente crolleranno “ all’apparir del vero”. Questa età speciale, che è la giovinezza, età bellissima perché caratterizzata da speranze e sogni, viene spesso cantata tristemente da Leopardi nelle sue poesie.

Il Sabato del villaggio

La poesia descrive il clima di gioiosa attesa che c’è in un paese nel giorno che precede il riposo settimanale. L’allegria arriva da tutti, vecchi e giovani; tutti si preparano con entusiasmo alla festa che verrà. Quando però sarà domenica, dice Leopardi, l’allegria svanirà, perché tutti tristemente penseranno già all’arrivo della settimana lavorativa. La giovinezza, l’età in cui si sogna un futuro pieno di cose belle, è simile al sabato. Il suo fascino non sta in una reale felicità ma in un sogno di felicità. Quando poi verrà l’età matura la gioia e i sogni svaniranno.


A Silvia

Nella poesia Leopardi si ricorda di una ragazza morta prematuramente, prima di arrivare all’età adulta. La ragazza, morta ancora fanciulla e ricordata teneramente,  diventa nel testo un simbolo, il simbolo delle speranze che rendono tanto bella l’infanzia e la giovinezza ma che poi crollano all’arrivo dell’età matura.

La quiete dopo la tempesta

La poesia descrive un villaggio che vede finire una tempesta  e che allegramente  ritorna, pian piano, alle sue abitudini.
Il tema della poesia è l’infelicità umana. All’uomo è negata, secondo Leopardi, la possibilità di essere felice davvero e di provare vere gioie. Quando ci sentiamo sereni e felici è, in realtà, perché proviamo un senso di sollievo, perché abbiamo magari appena concluso un’esperienza particolarmente dolorosa o paurosa. Così come succede alle persone del villaggio che si sentono serene e felici solo perché vengono da una paura più grande.