Il bambino con il pigiama a righe.
Il libro è ambientato durante la 2° Guerra Mondiale nei campi di concentramento nei pressi di Auschwitz e l'autore irlandese John Boyne, racconta un fatto accaduto realmente e di cui è rimasto molto colpito.
Bruno, figlio di un generale tedesco, è costretto, per il lavoro del padre a trasferirsi vicino ad un campo di concentramento.
I suoi genitori non vogliono che veda quello che succede, infatti lo costringono a stare in casa e addirittura gli procurano un maestro privato.
Un giorno di bel tempo, Bruno è in giardino a fare l'altalena e vede il padre e altri generali uscire da una porta che pensava non portasse da nessuna parte.Allora si incuriosisce e, appena il padre si allontana, entra e va in esplorazione.
Attraversa boschi e prati, finchè arriva ad un recinto di filo spinato.
Da lontano vede un bambino, un bambino con un pigiama a righe bianche e azzurro-grigio che lavorava; lo chiama.
Il bambino gli racconta cosa stava facendo ma, appena suona la ''campana'', si unisce ad un gruppo che si allontana. Bruno torna a casa.
Il giorno dopo torna là con del cibo e dei giochi e il bambino, Shmuel, apprezza molto; al suono della ''campana'', però, torna con il gruppo.
Per un po' di tempo si va avanti così fino a che Bruno decide di oltrepassare la recinzione, indossa un pigiama uguale a quello indossato da resto del gruppo. Quando suona la ''campana''...
Informazioni per l'acquisto.
Prezzo libro: 10€
Casa Editrice: Fabbri Editori.
Pagine libro: 203 p.
Traduttore: Rossi P.
Informazioni sull' Autore
John Boyne è uno scrittore irlandese nato il 30 aprile 1971 a Dublino.
Dopo aver studiato al Trinity College di Dublino, ha frequentato un corso di Scritture creative all' Università dell' East Anglia, dove ha guadagnato il premio Curtis Brown; ma già ai tempi del College era riuscito a far pubblicare i suoi lavori.
Boyne ha scritto sette romanzi ed un certo numero di racconti che sono stati pubblicati in varie antologie o trasmesse alla radio o in televisione.
Il suo romanzo ''Il bambino con il pigiama a righe'' è stato al primo posto nella New York Times Best Seller List ed ha venduto più di cinque milioni di copie in tutto il mondo; nel 2008 da esso è stato tratto l' omonimo film.
Romanzi:
2000: The Thief of Time.
2001: The Congress of Rough Riders.
2004: Crippen.
2006: Il bambino con il pigiama a righe.
2006: Next of Kin.
2008: Mutiny On the Bounty.
2009: The House of Special Purpose.
2010: Il bambino con il cuore di legno.
Ed ecco la parte che è piaciuta di più al nostro gruppo..
<< Devo proprio andare, adesso>> disse Bruno. << Mi riaccompagni alla rete? >>.
Shmuel aprì la bocca per rispondere e stava per dire di sì quando all' improvviso si sentì un fischio acuto.
Dieci soldati- Bruno non ne aveva mai visti tanti insieme- circondarono quell'area del campo. [...]
<< Cosa succede? >> bisbigliò Bruno. << Cosa fanno? >>.
<<Capita, a volte >> rispose Shmuel. << Mettono in fila le persone e le fanno marciare >>.
<<Marciare? >> disse Bruno. sbigottito. << Non posso mettermi a marciare, adesso. Devo tornare a casa in tempo per la cena >>.
<< Sst >> disse Shmuel [...]
<< Durerà molto la marcia? >> Mormorò Bruno, che cominciava ad avere fame.
<< Non lo so >> disse Shmuel. << Non ho mai più visto le persone che sono andate a marciare. Ma non credo che duri molto >>. [...]
Inizia a piovere e a poco a poco si ritrovarono dentro un locale chiuso, buio e soffocante.
Shmuel si rannicchiò vicino a Bruno e lo guardò, spaventato.
<< Mi spiace che non abbiamo ritrovato il tuo papà >> disse Bruno.
<< Non importa >> disse Shmuel.
<< E mi dispiace che non siamo riusciti a giocare, ma quando verrai a Berlino giocheremo>>; [...] e fece qualcosa di insolito per il suo carattere: prese la minuscola mano di Shmuel e la strinse con forza.
<< Tu sei il mio migliore amico, Shmuel >> disse. << Il mio amico per la pelle.>>
[...]
Poi la stanza cadde nell' oscurità e, nonostante la confusione che seguì, Bruno si accorse di stringere ancora la mano di Shmuel. Niente al mondo l'avrebbe persuaso a lasciarla.
Da quel momento di Bruno non si seppe più nulla. [...]
Ecco la parte del libro, con qualche taglio tra una frase e l'altra, che piace di più al nostro gruppo, perchè valorizza l'amicizia anche nei momenti più drammatici.